copertina Job act

Nel mezzo del cammin di nostra vita Job Act!

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Divina Commedia, I Canto dell’Inferno, Dante Alighieri

L’inferno di Dante come metafora del percorso che giovani uomini e donne devono affrontare per trovare la motivazione e la forza per partire o ripartire con il lavoro e la loro vita.

La due giorni di introduzione al metodo di pedagogia teatrale di JOBACT™ di ProjektFabrik, 22 e 23 ottobre, è stata un viaggio interiore per capire, esplorare, rischiare, riflettere, insieme ed in gruppo, sulla capacità formativa, taumaturgica e trasformatrice dell’arte.

Al laboratorio, organizzato da Vivaio per l’Intraprendenza, partner di ProjektFabrik, hanno partecipato gli attori delle compagnie “Il Genio della Lampada” di Firenze e “Il Bagatto” di Jesi, gli operatori del consorzio Kairós di Torino e del Provveditorato Regionale della Amministrazione Penitenziaria della Toscana, le Associazioni Sharing Europe e ArpaFirenze, studenti e professori dell’Università di Firenze, gli esperti di ASHOKA Italia, oltre allo staff del Vivaio.

La prima giornata si è tenuta all’interno della sala semiottagono dell’ex carcere delle Murate. Uno spazio molto suggestivo che ricorda i gironi infernali. Il laboratorio ha
alternato momenti di lavoro sulle tecniche teatrali, la presentazione del modello JOBACT™, scambio e confronto sulla trasferibilità del “concept” in Italia.

La seconda giornata ha avuto luogo nel Salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa. L’esercitazione teatrale ha introdotto la fase propositiva e motivazionale del percorso, prendendo spunto dal Faust di Goethe per lavorare sulla forza della volontà.

Sono intervenuti anche la dottoressa Francesca Rinaldi che ha presentato il progetto Giovanisì, buona prassi di politiche giovanili della Regione Toscana; la dottoressa Natalia Pazzaglia che ha presentato Ashoka, la rete degli imprenditori sociali, e i suoi progetti.

Ciascun partecipante si è interrogato ed ha condiviso le sue riflessioni su come innestare la pedagogia teatrale nei percorsi di formazione o di counseling più tradizio
nali.

Mettersi in proprio e avviare una impresa è prima di tutto l’assunzione di un ruolo nuovo. Il lavoro che la pedagogia teatrale permette di fare su se stessi, sulle proprie emozioni e motivazioni si coniuga perfettamente con la metodologia di lavoro del Vivaio per l’Intraprendenza, la rafforza, l’approfondisce e la rende più ricca.

Il laboratorio è stato realizzato grazie al co-finanziamento del progetto Advocate Europe e costituisce la prima tappa di un progetto che vedrà edizioni anche in Ungheria, Francia, Spagna e Grecia.

Un grande emozione recitare tutti insieme le prime terzine dell’Inferno, ma anche sapere che saranno lette anche in tedesco, francese, ungherese, spagnolo, greco nei prossimi laboratori internazionali JOBACT™.

Le sale sono state messe a disposizione dal servizio Europe Direct del Comune di Firenze.

 

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