TEMPESTA!
Lo spettacolo realizzato dai partecipanti al progetto Social Art per l’Inclusione
Aiutiamo le persone a cercare lavoro o a mettersi in proprio utilizzando il teatro.
Metteremo in scena TEMPESTA!, un adattamento da Shakespeare, il 10 novembre alle 20.30, presso Officina Giovani di Prato, con ingresso libero.
Un vero spettacolo, in un vero teatro con un pubblico vero e utilizziamo il potere trasformativo dell’arte per motivare le persone ad intraprendere un percorso di orientamento al lavoro e auto impiego.
Si tratta del percorso “Social Art per l’inclusione” realizzato in coprogettazione con la Società della Salute Pratese con il cofinanziamento dell’Unione europea PON Inclusione, Fondo Sociale Europeo 2014-2020.
Il gruppo di 16 persone, italiani e stranieri, dai 21 ai 56 anni, partecipa ad un percorso intensivo che integra la formazione teatrale, con la guida artistica di Alessia De Rosa e Fedora Ginanni, ad un percorso di orientamento al lavoro e sviluppo dell’intraprendenza. Il percorso è iniziato il 17 ottobre, ha lo scopo di aiutare i partecipanti a costruirsi un piano di azione per rientrare nel mondo dell’educazione/formazione, lavoro, impresa.
Dopo lo spettacolo, che darà ai partecipanti l’impulso necessario a rimettersi in moto, continueremo con una settimana di job coaching e orientamento al lavoro, oltre a laboratori digitali, di comunicazione e di videomaking.
Dal 2015 Vivaio per l’Intraprendenza è partner di Projektfabrik per la diffusione in Italia del modello di Social Art JobAct©, nato in Germania nel 2005 e concorre alla diffusione del metodo in Europa e in Italia, detenendone l’esclusiva dal 2017.
In Germania il programma è sostenuto dal Ministero Federale del Lavoro Tedesco, si è diffuso in oltre 110 città ed ha coinvolto ad oggi più di 5000 tra giovani e adulti alla ricerca del lavoro. Oggi è applicato in Italia ed è in fase di sperimentazione in Francia, Spagna e Portogallo.
L’obiettivo principale è l’integrazione delle persone nel contesto lavorativo e sociale, il rientro dei disoccupati nel mondo del lavoro, il raggiungimento della loro autonomia, l’employability, utilizzando l’arte come principio formativo. L’approccio facilita e favorisce, attraverso il lavoro teatrale, uno sviluppo sostenibile della personalità, la base attraverso la quale le persone diventano artefici della propria vita e sviluppano spirito di iniziativa.
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