Social Art per l’Inclusione a Prato
Al via la seconda edizione di 1, 2, 3… Azione! un percorso per l’autonomia
Oggi a Prato è partito il percorso di formazione 1, 2, 3… Azione! nell’ambito del progetto Social Board PON Sia REI. È incentrato sulla Social Art per l’inclusione sociale: coinvolge 14 giovani tra italiani e stranieri, fuori dal mercato del lavoro, ed assume, per questo, anche lo scopo di sperimentare un nuovo modello di integrazione linguistica e culturale tra persone di diverse etnie, provenienze, culture e vissuti.
L’azione formativa – dal titolo 1, 2, 3…AZIONE!- ha la durata di 5 settimane di full immersion, divisa in due fasi.
La prima fase è dedicata al processo artistico ed alla realizzazione di uno spettacolo teatrale; si conclude con una “prima” aperta al pubblico (4 settimane).
La seconda fase è riservata alla riflessione, al follow-up ed alla generazione e messa a punto di un piano di azione per il lavoro (1 settimana).
Il lavoro sullo spettacolo ha l’obiettivo di lavorare sulla consapevolezza e sulla capacità di ridefinire solidamente le percezioni vissute durante il laboratorio teatrale. Nella fase dedicata al processo artistico le persone sono chiamate a divenire responsabili della realizzazione dello spettacolo: dopo la scelta del testo il gruppo, assistito e condotto passo per passo dallo staff artistico, produce e mette in scena lo spettacolo finale.
Il laboratorio d’intraprendenza e il job coaching collegano le esperienze del lavoro sullo spettacolo con la formazione all’intraprendenza, grazie ad un’interazione dinamica. L’obiettivo è connettere nel suo insieme le motivazioni e le abilità delle persone con le opportunità del mercato. Il processo è strutturato in peer-group. Si conclude con la messa a punto di un piano di azione individuale per il lavoro.
Il progetto – promosso dai Servizi Sociali del Comune di Prato – è realizzato da Vivaio per l’Intraprendenzain partnership con Il Genio della Lampada e con la supervisione di Projektfabrik, ideatore del metodo JobAct per l’inclusione sociale.
Si inserisce come sperimentazione pilota all’interno del progetto JobAct Europe Social Inclusion by Social Arts.
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