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Imprese innovative: le novità previste dall’Investment Compact

Con l’approvazione dell’Investment Compact molte le agevolazioni a sostegno delle piccole e medie imprese innovative, alle quali sono estese alcune delle agevolazioni previste per le startup innovative.

I principali vantaggi:

1Esonero dall’imposta di bollo per l’iscrizione al registro. Rimangono invece i diritti di segreteria che dipendono dalle Camere di Commercio
2 – Le Pmi innovative avranno la possibilità di remunerare con piani di incentivazione in equity con contemporaneo esonero da imposizione sul reddito. Stock option e work for equity permetteranno quindi di fidelizzare professionisti esterni pagandoli con quote dell’azienda
3 Incentivi fiscali agli investimenti per 7 anni: la persona fisica che investe in Pmi innovativa potrà beneficiare di una detrazione Irpef del 19% fino a un massimo di 95mila euro all’anno; se persona giuridica deduzione dall’Ires del 20%, per un massimo di 99mila euro l’anno. Questi incentivi necessitano del via libera di Bruxelles e non diventeranno operativi prima di un anno
4 Accesso all’equity crowdfunding: possibilità di raccogliere capitale sociale attraverso piattaforme online
5Accesso semplificato al Fondo Garanzia Pmi: garanzia gratuita e concessa secondo modalità semplificate sull’80% del prestito concesso dalla banca
6Sostegno ad hoc da parte dell’Ice
7 – Possibilità di creare diritti di voto asimmetrici: le Pmi innovative potranno «premiare» l’apporto di competenze assegnando voti più pesanti rispetto alle quote realmente detenute

Per saperne di più leggi scheda di sintesi della nuova policy preparata dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise).

Molte le novità anche per le start up innovative, in particolare:

  • la possibilità di costituire la società con firma elettronica attraverso un atto notarile tipizzato senza firma del notaio
  • la startup innovativa sale di età: da 4 a 5 anni con l’estensione della definizione alle imprese costituite da non più di 60 mesi (finora il limite era 48 mesi)
  • viene inoltre esteso fino al quinto anno (prima era il quarto) l’esonero dal pagamento dell’imposta di bollo, dei diritti di segreteria e del diritto annuale dovuto alle Camere di commercio in conseguenza dell’scrizione nella sezione speciale del registro delle imprese.

 

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